
L’ergonomia è fondamentale per comprendere come organizzare gli spazi in casa e in ufficio. Prima di tutto però bisogna sapere di cosa si tratta. Vediamo insieme che cos’è, i suoi principi e come dovrebbero essere la casa e l’ufficio.
Definizione ergonomia
L’ergonomia è la disciplina scientifica che mira a comprendere le interazioni fra gli esseri umani e gli altri elementi di un sistema, e che applica teoria, principi, dati e metodi utili a ottimizzare il benessere e le prestazioni generali del sistema. Gli ergonomisti contribuiscono a progettare e valutare i compiti, i lavori, i prodotti, gli ambienti e i sistemi in modo da renderli compatibili con i bisogni, le abilità e i limiti delle persone. In sostanza armonizzano gli oggetti che interagiscono le persone.
I 10 principi dell’ergonomia
Possiamo sintetizzare l’ergonomia in una serie di principi. Potete applicarli a lavoro, a casa o in qualsiasi altro luogo.
1. Lavorare in posizioni neutrali
La postura è un buon punto di partenza per valutare i compiti da fare. Le posizioni migliori in cui lavorare sono quelle che mantengono il corpo “neutrale”. È importante mantenere la naturale curva a S della spina dorsale. Tutte le altre posizioni causano problemi alla schiena. Ovviamente, il collo dev’essere allineato e i gomiti di lato con le spalle rilassate. Per quanto riguarda i polsi, dovrebbero stare sullo stesso piano degli avambracci.
2. Ridurre la forza eccessiva
Un’eccessiva forza sulle articolazioni provoca stanchezza e lesioni. Bisogna stare attenti quando si maneggiano oggetti pesanti. Il segreto sta nel riconoscere le attività che comportano uno sforzo eccessivo e pensare a dei modi per ridurlo.
3. Mettere tutto in luoghi facili da raggiungere
Le cose che usate spesso dovreste riuscire a raggiungerle con le braccia, senza spostarvi, all’interno quindi del semicerchio che fate con le braccia. Se qualcosa è difficile da raggiungere, cambiate posizione dell’oggetto per ridurre la distanza.
4. Lavorare ad altezze adeguate
Scegliere l’altezza giusta è un altro modo per facilitare le cose. Un esempio è lavorare con una tastiera quando si è seduti al computer, sistemare i gambi del tavolo se lavorate in piedi o usare un tavolo regolabile.
5. Ridurre i movimenti eccessivi
Il prossimo principio è pensare a quanti movimenti fate durante il giorno con le dita, i polsi, le braccia o la schiena. Uno dei modi più semplici per ovviare al problema è ridurre le ripetizioni manuali con gli utensili elettrici.
6. Minimizzare la fatica e il carico statico
Mantenere la stessa posizione per un periodo di tempo è chiamato carico statico. Provoca fatica e fastidio, con crampi ad esempio, e interferisce con il lavoro.
7. Minimizzare i punti di pressione
State attenti ai punti di pressione eccessiva. Come per gli altri principi, sono una cosa a cui badare dove lavorate per capire se c’è da migliorare.
8. Creare spazio
Il perché è intuibile: bisogna avere abbastanza spazio per la testa, le ginocchia e i piedi.
9. Muoversi, fare esercizio e stretching
Per mantenere il corpo in salute, è necessario fare esercizio fisico e stretching. Se il lavoro è faticoso, è utile fare stretching prima. In caso di lavoro sedentario, è bene fare una pausa con un po’ di stretching e cambiare spesso posizione.
10. Mantenere un ambiente confortevole
Questo principio dipende da che operazioni svolgete.
- Bisogna regolare la luce: poca se lavorare al pc, un po’ di più per altri tipi di lavori
- Non esagerare con le vibrazioni.
Spazi in casa e in ufficio
Come abbiamo visto, ogni attività ha bisogno del suo spazio. Per quanto riguarda la casa, prendiamo come esempio la cucina, una delle parti più importanti. Potete comporla nel modo più comodo possibile, con altezze adeguate in modo da prendere le cose che vi servono senza sforzi. La cosa migliore è seguire una sorta di “triangolo”:
- Frigorifero
- Lavello
- Fornelli e banco.
Ogni gamba del triangolo dovrebbe essere fra 121 e 124 cm circa. Il totale delle 3 gambe dovrebbe essere fra 365 e 792 cm. Mantenere questi tre siti comodi permette di non muovervi troppo. Un’isola va bene per le cucine grandi mentre per le più piccole va bene una forma a U o L. L’altezza del banco da cucina dal pavimento non dovrebbe essere più di 10 m e l’altezza ottimale dei mobiletti sopra la testa è di 182 cm circa.
Il posto di lavoro, oltre alle dimensioni fisiche corrette, dovrebbe essere in questo modo:
- Garantire privacy dal punto di vista acustico
- Avere pareti permanenti
- Fornire privacy visiva
- Il lavoratore deve poter personalizzare la propria postazione
- Avere accesso alla luce naturale e non solo artificiale
- Progettato per facilitare i contatti interpersonali
- Avere abbastanza spazio per gli strumenti o per il deposito.
Vediamo 4 profili di lavoratori e il corrispondente spazio di lavoro richiesto:
- Direzione: 10- massimo 18,5 m2
- Fisso (dipendenti che stanno seduti per più del 60% della giornata): massimo 4,5 m2
- Flessibile (40% della giornata seduti): massimo 3 m2
- Libero (non è necessario che abbiano una postazione): massimo 1,5 m2
In sostanza, l’ergonomia degli spazi in casa e ufficio segue determinati parametri. Rispettarli permette di evitare sforzi inutili, avere libertà di manovra sufficiente a espletare le funzioni nel migliore dei modi e di conseguenza a lavorare bene.